Il progetto si prefigge l’obiettivo di costituire un PARCO CULTURALE DIFFUSO per sviluppare su un pubblico sempre più ampio l’offerta turistica legata al patrimonio paleontologico e all’importante contesto storico, ambientale e naturalistico circostante, caratterizzato da una forte accessibilità. Il progetto si attende anche di avere ricadute positive sull’identità culturale locale e sul tessuto socio-economico.

La sfida è attualizzare il portato archeologico evidenziandone le valenze universali, creare esperienze che concretizzino temi e spunti suggeriti dai reperti, che cessano così di essere meri oggetti espositivi per diventare chiavi di lettura e indizi per avventurarsi sui percorsi narrativi, secondo un approccio immersivo inedito in ambito piemontese.

Il progetto intende lavorare sul tema conduttore della CASA, intesa come luogo fisico (ed a ciò si collegano grandi filoni quali architettura e forme dell’abitare, uso dei materiali e delle tecniche tradizionali) e come luogo ideale (luogo dove ci si incontra e ci si scambia idee, dove si torna per condividere esperienze, dove si sta bene e ci si sente inclusi, dove si racconta la propria identità agli ospiti).

Il fulcro del progetto, il luogo dove si trovano appunto le “chiavi di casa” è il Museo di Archeologia e Paleontologia “C. Conti”. In particolare, all’interno di esso si vuole individuare uno spazio vocato che diventi punto di incontro e progettualità per il territorio.

HABITAT vuole essere una proposta di approccio turistico sostenibile, alternativo, semplice e innovativo. Il Progetto vuole tessere una rete di possibilità di fruizione immediatamente accessibili, tali da instaurare un dialogo fra il bacino circostante (la “periferia”) e il nucleo urbano (il “centro”), in un rapporto che, fra i suoi effetti positivi, può avere anche lo stimolo ad una maggior consapevolezza della comunità locale rispetto ai suoi valori identitari e alle sue potenzialità.